Paolo Boniolo dalla fine di luglio è il nuovo coach della Promozione del Sanfru. L’abbiamo incontrato per qualche domanda e per conoscerlo più da vicino.
Benvenuto coach! Raccontaci in poche righe la tua storia cestistica.
Un saluto a tutti e grazie di cuore per l’accoglienza! La mia storia cestistica nasce (sigh) 39 anni fa come giocatore e mi vede fare tutta la trafila nelle giovanili nella storica società monzese Forti & Liberi, passando poi tra i senior a Concorezzo, Arcore e Burago fra Prima Divisione, Promozione e Serie D; un infortunio serio alla schiena interrompe la mia carriera sul più bello, e così mi trovo a passare dall’altra parte della barricata ad allenare, con soddisfazione, alcuni gruppi giovanili e poi squadre senior in Promozione e Serie D a Monza (sponda Gerardiana), Seregno e Paderno.
Dopo qualche anno ad accompagnere i miei figli per le palestre di basket di mezza Lombardia, il richiamo della lavagnetta e del piacere di allenare è stato troppo forte, così eccomi qui catapultato in questa nuova avventura.
Cosa ti ha spinto a sposare il progetto del Sanfru Basket?
Sicuramente l’entusiasmo e l’intrapprendezza di questa giovane Società sportiva e della sua dirigenza, entusiasmo che coinvolge un intero quartiere della nostra città: in questi primi giorni di allenamento all’aperto non c’è sera che qualcuno in bicicletta non passi di fianco al campo e non urli “…Forza Sanfru…”…non è certo una cosa che capiti ovunque.
Qual è la tua idea di pallacanestro?
Da ex arcigno difensore con poco talento offensivo, dalle mie squadre mi aspetto…un grande attacco! Scherzi a parte, mi piace proporre ai miei giocatori un set di opzioni offensive in cui possano mettere a frutto le loro capacità e la loro intrapprendenza lasciandoli liberi di trovare la soluzione migliore all’interno di una traccia condivisa da tutti; in difesa, mi impegno a dare un’organizzazione in cui ciascuno sia responsabile del suo uomo ma tutti siano pronti ad aiutare il compagno in difficoltà: sembra banale e facile a dirsi, ma tutto questo è frutto del lavoro della settimana, dell’impegno e della volontà di tutti…come diceva un allenatore molto più bravo di me “…la forza della catena si vede dall’anello più debole..”, perciò c’è bisogno del contributo di tutti!
Quali obiettivi ti sei dato per la stagione alle porte, soprattutto dopo la quarantena e l’emergenza Covid che tra l’altro non è ancora passata?
Beh, è innegabile che questi siano stati mesi difficili per tutti; stiamo ripartendo tra tante restrizioni e accortezze che ci permettono di ricominciare in sicurezza: il mio obiettivo principale credo sia quello di aiutare i ragazzi ad esprimere al massimo il loro talento e canalizzare l’entusiasmo e la voglia di giocare che hanno accumulato in questi mesi per raggiungere la posizione di classifica più alta tra quelle alla nostra portata. So che il supporto dei nostri magnifici tifosi non mancherà durante tutto l’anno e faremo di tutto per renderli ancora più orgogliosi di noi.
Grazie delle tue risposte e buon lavoro!