2° di Campionato MiniBaskin – Rho

Sabato 10 marzo 2018
Palestra di Rho

Dopo qualche incertezza nello scovare la palestra di Rho, siamo finalmente arrivati.
L’altra squadra è già in campo per il riscaldamento del pre-partita. I nostri “piccoli atleti” si fiondano negli spogliatoi carichi per battere la squadra avversaria.

Tutti pronti e tutti in campo gli alteli del Sanfru e noi tifosi ci sistemiamo sugli spalti, tutta la palestra si tinge immediatamente di rosso, rosso Sanfru.
La superiorità numerica del “popolo del Sanfru” è evidente, i colori delle maglie degli atleti avversari scompaiono nel mare rosso e sugli spalti solo noi tifosi del Sanfru siamo tutti rigorosamente in rosso. Bellissimo colpo d’occhi.

Si avvicina l’ora dell’inizio della partita e i coach richiamano le squadre negli angoli per le ultime raccomandazioni strategiche.
Al grido di Mariza e della squadra “1,2,3…forza Sanfru olè”, dagli spalti rispondiamo con una tromba
da stadio che sorprende tutti.
Mariza rilancia “1,2,3…forza Sanfru olè” e vai con una una nuova strombazzata!

Il coach degli avversari ci chiede di non usare più la tromba, rispettosi della richiesta e guidati dal senso di amicizia che comunque ci lega agli avversari riponiamo la tromba nello zaino e iniziamo ad incitare Sanfru con la voce o con dei gran battiti di mano.

Sugli spalti ci si interroga su quando arriverà Ale, indiscusso e imbattibile animatore della tifoseria… c’è tensione e si sente nell’aria. Si sente anche quell’adrenalina che ci passa per tutto il corpo e ci motiva ancor di più all’idea di voler vincere.

Basta chiacchere, inizia la partita. Nemmeno un minuto di gioco e gli avversari vanno a canestro un paio di volte.
Inutile negare che il pensiero corre alla prima di campionato dove ci siamo presi una batosta… ma nemmeno il tempo di finire il pensiero che il Sanfru incomincia ad infilare una serie incredibili di canestri e in men che non si dica distanzia gli avversari.

Dal vetrone che si affaccia sulla palestra si vedono Ale e la Chicca che si sbracciano per salutare la squadra e avvisare che ci sono anche loro, adesso sì che il Sanfru è al completo e il senso di orgoglio per la bella piega che la partita ha preso è palpabile sugli spalti dove genitori, fratelli, sorelle e amici non si risparmiano ad applaudire ad ogni bella azione del Sanfru ma anche degli “amici avversari”.

Bello, bello, bello…. Questo è lo spirito giusto di affrontare il campionato!
Qualche atleta del Sanfru non è in forma, si saprà in serata che Ricky e Fede O. hanno la febbre… altri invece sono in gran forma.
Bea e Micky, nostri super numeri 5, sono come un fiume in piena che in ogni azione travolge la difesa avversaria e non si risparmiano mai nel rubare la palla ad ogni occasione utile.
Omar, il nostro 3 di sfondamento, un mito e in gran forma, sempre sul pezzo e sempre in movimento tanto che il suo papà sugli spalti incomincia a preoccuparsi che gli facciano l’antidoping a fine partita… 😉
Mohamend, cestita infallibile nella 1a di campionato, un po’ sfortunato. Innumerevoli le palle che, dopo aver roteato più e più volte sull’anello metallico, alla fine non sono finite nel cesto.
In ogni caso bravi, bravi, bravi, tutti, nessuno escluso.

In primis bravi agli atleti perché hanno vinto in campo (per la cronaca e per chi non lo sapesse la partita è finita 50 a 19).
Bravi ai coach e ai volontari per il lavoro fatto negli allenamenti dopo la 1° di campionato.
I risultati sono lampanti, in campo c’è una squadra e non più un insieme di atleti.
Il senso di appartenenza e il lavoro di squadra è ora evidente; gli atleti in campo si cercano, si intendono con uno sguardo o con un breve cenno sull’azione da intraprendere e il coinvolgimento degli atleti in lunetta è sempre un elemento fondamentale delle nostre azioni di gioco.

Bravi ai tifosi che, numerosi e “casinisti”, hanno fatto sentire il loro calore e il loro affetto agli atlei.
Una bellissima esperienza… “1,2,3…forza Sanfru olè”.

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